Ecco le regole da appendere nella camera dei papà
- Smettiamo di riempire di regali i nostri figli. Il consumismo fa scomparire il desiderio e apre le porte alla noia.
- Quello che conta è l’intensità, ma non trascuriamo anche la quantità di tempo passato con i bambini. La prima mezz’ora del rientro a casa dal lavoro è fondamentale. Deve essere dedicata al colloquio e alle coccole. E non certo a chiedere dei compiti o dei risultati.
- I giochi più educativi sono quelli che passano attraverso la fantasia della madre e le mani del padre: basterebbero due pezzi di legno ma i genitori ormai non sanno più inventare. I giochi complicati e tecnologici non possono essere definiti “giochi”.
- Dai tre ai cinque anni è bene avviare i bimbi ai lavoretti di casa, assieme ai genitori. È utile che sappiano stirare con un piccolo ferro, attaccare un bottone, piantare un chiodo, pulire un’aiuola.
- Sport: prima di tutto deve essere vostro figlio a desiderarlo. Meglio in gruppo, facendogli capire che agonismo significa emergere con fatica e non solo diventare campioni. Ottime due o tre ore di palestra alla settimana. Poca competizione, tanto beneficio fisico. Tenete sempre in evidenza le due tipologie: sport di squadra e sport individuale.
- Va incoraggiata la cultura artistica, abituando i bambini al bello. Teatro, musica, arti visive regalano il desiderio di migliorare. I soldi spesi per la cultura sono quelli che rendono di più.
- Mettiamo un salvadanaio sulla credenza della cucina. Ogni giorno facciamo inserire alcuni soldini per sostenere le famiglie povere e i bambini orfani.
- Fate imparare ai bambini, fin dai primi anni, nel modo più simpatico e meno scolastico possibile, una lingua. Servirà loro per girare e per scoprire precocemente le tradizioni, le abitudini, le culture e le storie del resto del mondo.
- Usate una settimana di ferie per vivere insieme un’avventura forte, scioccante, affascinante, rischiosa, internazionale (appena si potrà fare).
- Insistiamo in tutti i modi perché gli orari di lavoro siano elastici sia per i genitori che hanno bambini piccoli in casa e sia per i genitori che hanno adolescenti più o meno problematici. La presenza dei genitori in questi due periodi è più che mai invocata.
Tratto da “Diamo Gambe al cervello” di don Antonio Mazzi Edizioni Sanpino, 2023